Consiste in sei ore di allenamento alla parola che trova origine dalle emozioni di tratti disegnati e li trasforma in enunciati privi di barriere inibitorie.
Differenze tra disegno inconscio e volontario
- Come lavora l’inconscio: azione e non azione, trattenimento ed esternazione di emozioni sulla base di accadimenti, traumi, ricordi
- Il disegno, tra tracciati di verità e sfumature di omissioni
- Come lavora l’immaginazione che crea il voluto
- Il processo inverso dell’icona
La scrittura complessa, umana
- Gestione dell’io percepito
- Gestione dell’io ipotizzato
- Gestione dell’io desiderato
- L’altra faccia dell’io, tu e noi/Fiducia
- Il volto delle emozioni
La scrittura semplice, descrittiva
- Le fondamenta di un tracciato funzionale alla creazione di luoghi e personaggi
- La caratterizzazione
Perché dal complesso al semplice?
- L’abitudine alla fatica
- L’unione di complesso e semplice